martedì 26 agosto 2014

"Il modo con cui lui depositava i suoi verdi occhi sulla sua esile figura era uno spettacolo privato al quale mai prima d’allora aveva assistito, del tutto particolare in quel misto di desiderio, divertimento, arroganza e sbeffeggio – malinconia tal volta, o almeno così le pareva – che lo caratterizzavano tanto profondamente."


"Aveva la sensazione che lui in realtà non l’avesse perduta di vista nemmeno per un attimo, la presenza delle sue iridi magnetiche l’aveva impressa addosso e le ustionava l’anima, carbonizzandola in residui di desideri inespressi ad ogni attimo che trascorreva."

"Vi erano sempre più domande che si accatastavano, una risma scomposta di interrogativi ai quali mai aveva fatto seguito un chiarimento soddisfacente, e lei vi si sentiva smarrita nel mezzo – con quella crescente sicurezza di essere invischiata in qualche modo in tutte quelle trame sotterranee.."

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